Gita ad Ascoli Piceno e Offida
2 - 4 Ottobre 2015

Se ci sono club di viaggiatori, senza dubbio l‘Aurelium è nei primissimi posti perché nei suoi primi cinquant’anni di attività ha visitato in Italia oltre 150 tra città, cittadine, paesi, borghi, abbazie, da Trieste e poi nel Veneto, in Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzi, Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Sardegna, nonché 11paesi e città estere, sempre cercando il contatto con i locali clubs lions o gemellandoci con gli stessi, specie all’estero, cominciando dal Club di Malta, il cui gemellaggio risale ad oltre quaranta anni or sono.

Ed in questi viaggi, specie se in pullman, si consolidano amicizie, si perfeziona la reciproca conoscenza, si dibatte e talvolta si decidono attività del club, oltre al logico arricchimento culturale e spirituale che pure rientra nei compiti di un lionismo correttamente inteso.

Ed in questo spirito, perciò, che dal 2 al 4 ottobre, l’Aurelium, iniziando il suo cinquantenario, si è recato nelle Marche, e precisamente ad Ascoli Piceno, attraversata dal fiume Tronto, che, per secoli, ha costituito il confine con il Regno di Napoli. Preso alloggio in un prestigioso palazzo rinascimentale, della famiglia Guiderocchi, trasformato in albergo, è iniziata la visita accurata delle bellezze architettoniche, dal Duomo con il vicino Battistero ottagonale su base quadrata, che fanno da sfondo alla splendida piazza rettangolare “dell’Arengo”, dove si svolge la giostra della “Quintana”, alla Chiesa di San Francesco, al Palazzo dei Capitani del Popolo, prospiciente la grande “piazza del Popolo”, il salotto “buono“ della città, con lo storico ed elegante caffè “Meletti”, nome legato alla produzione della famosa “anisetta”, piazza dove si svolge la vita cittadina serale e dei giorni festivi, sorvegliata dalla grande statua del Pontefice Paolo III inserita nella facciata del Palazzo.

E poi la chiesetta dedicata al Patrono della città, Sant’Emidio, detta “alle Grotte”, in quanto scavata nel tufo, nella zona legata al sorgere del Cristianesimo ad Ascoli, e le stradine e piazzette del centro storico con le numerose Chiese, tra cui quella di Sant’Agostino, ed il prestigioso teatro neoclassico, “Ventidio Basso”, eretto nel XIX secolo. Alla sera, poi, nella consolidata tradizione degli incontri lionistici, una conviviale con il Lions Club Ascoli Piceno Host, con i tavoli che vedevano insieme i soci dei due clubs, i discorsi dei Presidenti, Mario Paolini e Donatella Ferretti, lo scambio dei guidoncini che, per il nostro club è consistito nel nuovissimo esemplare scelto per celebrare il cinquantenario, al quale Paolini ha aggiunto anche quello del suo governatorato.

Ma le Marche, come tante altre nostre regioni, hanno nel loro territorio numerose cittadine, ricche di storia e di testimonianze artistiche ed architettoniche per cui alla visita del capoluogo della provincia si è aggiunta anche quella alla vicina Offida, famosa per i merletti ed il tombolo, che unisce ad uno dei più bei palazzi comunali esistenti, la cui fronte merlata è preceduta da un alto porticato con sovrastante loggetta con archi a tutto sesto di epoca rinascimentale, una Chiesa romanico-gotica, S. Maria della Rocca, a sua volta ritenuta tra le più importanti della regione, con una imponente cripta e numerosi affreschi e ancora la bella Chiesa della Collegiata, costruita in parte con materiale ricavato dalla demolizione del monastero di S. Maria della Rocca, la cui cripta accoglie la grotta della Madonna di Lourdes: le sue fattezze, in miniatura, imitano esattamente quelle della più famosa grotta dei Pirenei.

Così l’Aurelium ha incastonato altre due gemme nella sua corona! (D. Giglio)

 

Ascoli P. - Giardino del Palazzo comunale

 

Ascoli P. - Tomba di S. Emidio

 

Ascoli P. - sul Palco del Teatro Ventidio Basso

 

Ascoli P. - serata con il Club Ascoli Host

 

Offida - Cripta della Colleggiata

 

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