IL LIONS CLUB ROMA AURELIUM IN VALNERINA
4 ottobre 2008


“Salve Umbria verde”, scriveva Carducci, e la Valnerina fa onore all’Umbria ed al verde con i fitti boschi che accompagnano dai due lati le fresche e chiare acque del fiume Nera, che dai Monti Sibillini, dopo 116 Km, va a confluire ad Orte nel biondo Tevere e nel suo tratto ternano è stato giustamente salvaguardato e protetto dalla Regione che ha istituito il “Parco Fluviale del Nera”.
Lungo le sue rive e sui fianchi dei monti sorgono borghi, chiese, castelli ed abbazie, tutti di origine medievale e ricchi di storia e di arte.
E l’Abbazia benedettina di San Pietro in Valle, nel comune di Ferentillo, quale più importante e significativo monumento religioso della Valle, è stata appunto la meta della gita culturale del Lions Club Aurelium,.
Sorta infatti alle falde del Monte Solenne, per volontà del Duca di Spoleto Faroaldo II, nel 720, nei luoghi già eremitaggio degli anacoreti siriaci Lazzaro e Giovanni, nel VI secolo, è una delle maggiori e rare testimonianze del periodo longobardo ed è famosa giustamente per il successivo ciclo di affreschi, risalenti al XII secolo, che ricoprono interamente le sue pareti laterali, con le storie dell’Antico e del Nuovo Testamento.
Caratteristica di questi affreschi è la loro naturalezza nelle figure, che ne fanno il più interessante monumento superstite della pittura romana prima dell’avvento di Pietro Cavallini e della rottura con la tradizione pittorica bizantina.
Dopo la visita della Chiesa, illustrata con passione dalla guida locale Carlo Favetti, il gruppo numeroso dei soci dell’Aurelium, guidati dal Presidente Cesare Rotelli, ha raggiunto per la colazione, nella vicina Ferentillo, il ristorante Piermarini dell’omonima azienda che unisce alla ristorazione interessanti iniziative agricole ed attività naturalistico gastronomiche per la riscoperta di sapori regionali e stagionali.
In particolare il titolare ha illustrato la tartuficultura, caratteristica della zona, che infatti è sede di una delle maggiori aziende di lavorazione di questo tubero, il cui stabilimento modernissimo del Lion Cav. del Lavoro Urbani, si trova nella vicina Sant’Anatolia di Narco .
La gita culturale si è poi conclusa a Norcia, con la sua splendida piazza intitolata a San Benedetto, che è stata illustrata dalla professoressa Bucchi delli Grotti, socio del Lions Club Valnerina, in quel clima di amicizia e di collaborazione, caratteristico del Lionismo.
(Domenico Giglio)