Monsignore Reverendissimo!
Diletti Decano Generale e Fratelli tutti in Santa Anna!
Graditissimi Ospiti!
Amici del nostro Lions Club Roma Aurelium!

Raramente il nostro Popolo ha vissuto momenti in cui si è sentito avvolto misticamente, quasi che la gioia dell'uno fosse anche quella dell'altro senza alcun bisogno di spronarsi... e l'11 febbraio del 1929 fu senz'altro uno di questi giorni!...

... all'epoca, la quasi totalità del Popolo Italiano si riconosceva nella Religione Cattolica e La viveva con assiduità e convinzione e tanto era recepito dal primo articolo dello Statuto Fondamentale del Regno, quando dichiarava che: «La Religione Cattolica, Apostolica e Romana è la sola Religione dello Stato [...].»...

... sì! in quel giorno - dopo il periodo palpitante di santo nazionalismo, seguito alla Vittoria che portò all'Unità della Patria pervenuta ai confini naturali indicati dall'Imperatore Augusto e da Dante, oltre a Fiume, il Quarnaro, Zara e alcune Isole Dalmate - il nostro Popolo raggiunse con i Trattati appena siglati anche la Pace più bella per gli Uomini: quella Religiosa!...

...e Sua Santità il Papa Pio XI sottolineava questo status, rilevando:

«E con la grazia di Dio, con molta pazienza, con molto lavoro, con l'incontro di molti e nobili assecondamenti, siamo riusciti 'tamquam per medium profundam eundo' a conchiudere un Concordato che, se non è il migliore di quanti se ne possono fare, è certo tra i migliori che si sono fin qua fatti; ed è con profonda compiacenza che crediamo di avere con esso ridato Dio all'Italia e l'Italia a Dio.»

Penso che qualsiasi altro commento sciuperebbe la poesia che desta il ricordo di quei momenti e passo la parola al Reverendissimo Monsignore e all'Amico Renato.