Festa degli Auguri

18 dicembre 2009

 

Il tradizionale appuntamento di fine anno non poteva, come negli anni precedenti, tradire le attese e fornire al Presidente e al suo staff il piacere di vedere premiati i loro sforzi rivolti ad organizzare una serata piacevole e coinvolgente. Ed infatti la risposta degli amici del Club è stata, come sempre, corale: basti pensare che i Soci presenti sono stati quasi quaranta e i partecipanti hanno fornito, occupando i tavoli elegantemente preparati, un magnifico colpo d’occhio di una grande sala interamente riempita.
La garbata e puntuale apertura del Cerimoniere Dori ha suscitato anche attimi di emozione, quando ha voluto salutare Giulio Bernardini, un grande Socio che da molto tempo ha cessato, per motivi di salute, di frequentare il Club. Il ricordo di chi lo ha conosciuto è sempre vivo, per la sua genialità e generosità, attivo come pochi nel porsi al servizio delle finalità della nostra associazione. Basti accennare ad un solo nome: Fotoemoteca. Sento il dovere di ringraziare Dori per avermi dato occasione di ricordare con affetto colui che fu il mio padrino nel lontano 1979.
Il Presidente Mele apre ufficialmente la serata e, nel ringraziare tutti i presenti, desidera richiamarne l’attenzione sul programma delle attività che ha proposto per la corrente annata e che viene distribuito ancora una volta. Illustrate le modalità con le quali l’incontro si svolgerà, lascia il microfono alla cara Colomba Calcagni Antoniotti la quale, nel solco di una tradizione ormai decennale, porge all’attentissimo uditorio la sua poesia ispirata, come tutte le precedenti, dai sentimenti di amore che suscita il Santo Natale.
Il piatto forte dell’incontro è costituito dall’esibizione del Coro polifonico “Roma Cantat”, un complesso di venti persone con voci dal basso al soprano che interpreta, con rara perizia e con affettuosa adesione da parte dell’uditorio, un repertorio che va dal canto monodico medievale alla polifonia sacra e profana rinascimentale, dalla musica barocca a quella classica e a quella contemporanea. Il concerto, applauditissimo in tutte e due le parti con le quali si è offerto al pubblico, era diretto dal M.o Ermanno Testi che aveva come collaboratrice alla direzione artistica la M.a Ida Marini, due persone delle quali si scorgeva, nel loro alternarsi al podio, nella gestualità che accompagnava la reciproca intesa, nell’intensità con la quale partecipavano all’esibizione, una dedizione completa a quella che a buona ragione può definirsi la regina delle arti: la Musica. Dedizione che ha suscitato in molti dei presenti un sentimento di partecipata tenerezza nei confronti di due persone che mostravano ammirevole modestia, ma grande professionalità.
L’attesa lotteria, della quale viene apprezzata sia la generosità dei premi che la snellezza con la quale viene condotta e conclusa, chiude la serata che si conclude con il saluto affettuoso e riconoscente del Presidente Mele, giustamente soddisfatto per aver realizzato un piacevole incontro che va ad aggiungersi, come una ulteriore perla di una preziosa collana, a tutti quelli che i past Presidenti hanno attuato in precedenza e dei quali, specialmente in chi ha qualche decennio di militanza nel Club Aurelium, si ha un nostalgico e affettuoso ricordo. (Enzo Maggi)