E’ morto il mio Governatore!

30 giugno 2012

Vorrei ricordare Franco, parlando con Lui: io so che mi sta ascoltando...
Carissimo Franco!
«Credere per Fare», è stato il Tuo motto.
Questa Tua convinzione l’hai portata fino alle estreme conseguenze nella ultima notte della Tua Annata, abbandonandoTi ad un tour de force, che nasceva dalla Tua assoluta certezza che tutto è possibile a chi si getta dietro le spalle una vita "normale", per entrare in quella di chi osa e piega al Suo volere le debolezze umane.
Lo so, quando ho saputo con quali modalità sei uscito dalla scena del mondo, ho provato un senso di rabbia, soprattutto quando ho saputo che il Tuo Kampfgeist – il Tuo spirito combattivo – aveva coinvolto, oltre alla Tua Sposa, anche ignare, terze persone!
Poi, mi son fermato a pensare e ho riflettuto che, così facendo, mi abbandonavo ad un giudizio che non può essere il mio, essendo Tu comparso avanti all’Unico Giudice, che, Solo, ha il potere di dire quale atto sia retto e quale no!
Allora, cancellata ogni mia umana perplessità, Ti vedo, sorridente, sereno quel venerdì di novembre dell’altr’anno, quando onorasti – seguendo una lunga pluridecennale tradizione di tutti i Governatori che Ti hanno preceduto – il Lions Club di Roma Aurelium, effettuando la Tua visita in occasione dei festeggiamenti della "Charter Night".
Il Tuo agire deciso, scarno, diretto, la Tua abilità nel coinvolgere tutti ci prese tutti in quella mistica notte, conclusasi per la mia Angela e me in modo molto intimo, quando riaccompagnammo la Tua Maria Grazia e Te alla «Casa dell’aviatore»…
Prima o poi ci riincontreremo in quella stupenda dimensione del «giorno che non ha tramonti», come con poetica espressione la Chiesa ci indica l’Aldilà.
Ti lascio, augurandoti un sonno sereno Franco, assieme alla Tua Maria Grazia che, fino all’ultimo, Ti è voluta stare vicina!
Ciao!
Paolo

(Il Presidente del L.C. Roma Aurelium Paolo Testi)

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