LA FOTOEMOTECA LIONS

La genialità e la tenacia di due soci dell’Aurelium, Giulio Bernardini e Umberto Manucci, nell’annata 78/79, promossero la prima fotoemoteca: la tipizzazione del sangue con una metodica semplice ed interessante, finalizzata a sensibilizzare i cittadini alla donazione.
Una vasta eco sulla stampa, nazionale ed estera, fece proliferare le fotoemoteche a decine; sono sorte così fotoemoteche a Velletri, Anguillara, Civitavecchia, S. Marinella, Formia, Assisi, presso l’Istituto Tecnico Commerciale ”Vanvitelli” di Roma e l’Istituto Magistrale di Prato, presso l’AVIS di Olbia ed in altri Clubs del Distretto e altrove.
Le Forze Armate, la C.R.I., l’AVIS e le Misericordie si affiancarono al nostro Club; ove si procedeva con la tipizzazione aumentavano i donatori volontari. Quando il service, durato alcuni anni, terminò, il numero dei tesserini della tipizzazione superò il milione.
Il P.D.I. Giuseppe Taranto portò la Fotoemoteca all’attenzione del Board Internazionale, quale distintivo del Lionismo italiano, ottenendo il riconoscimento di “Service consigliato” (1979) e nell’annata 1981/82 il service divenne “Distrettuale” e cioè raccomandato a tutti i Clubs del Distretto 108L. Successivamente divenne addirittura “permanente”.
Non si può non ricordare il successo ottenuto dall’iniziativa durante il Congresso Nazionale del 1985 a Sanremo: davanti all’ingresso del famoso Teatro Ariston, sede del Congresso, venne parcheggiato un camper attrezzato per la tipizzazione; il lavoro si protrasse per tre giorni interi, con un successo di pubblico e di immagine facilmente intuibile.
La tipizzazione, oltre alla positiva ricaduta nei confronti della donazione del sangue, fece sì che i rapporti con varie sezioni dell’AVIS divenissero più stretti e il Club si adoperò sempre più per favorire il fenomeno: costituisce un esempio la donazione all’AVIS di Anguillara di 10 sdraio speciali per lo svolgimento delle operazioni di donazione (90/91).