C’era una volta il Lionismo, quello con la “L”
maiuscola è quello che si fonda sull’Amicizia, con la “A”
maiuscola; l’Amicizia vera e disinteressata, il cemento lionistico che
unisce i Clubs ed i soci per formare un granitico movimento di sostegno, solidaristico,
ed alle Pubbliche Istituzioni per migliorare le condizioni dell’Umana
specie.
Il Lionismo di Bruzio Pirrongelli, di Giuseppe Palmas del Direttore Internazionale,
Past Governatore, Giuseppe Taranto, il quale sosteneva: “…la debolezza
individuale, sommata ad un numero infinitesimale di altre eguali debolezze,
poco alla volta si trasforma in energia, una energia che nasce dalla somma di
ciò che ciascuno può dare…”.
Questi personaggi, unite le loro debolezze alle eguali debolezze di altri Past
Governatori che si sono succeduti, in spirito d’amicizia, con la dialettica
(seppure a volte contrapposta) ma pur sempre costruttiva, e nel sommo rispetto
delle altrui idee, hanno interpretato, anche nel Multidistretto, il Lionismo
nel modo giusto specialmente nell’ “unire i Lions con i vincoli
dell’amicizia e della reciproca comprensione”.
Ecco, “comprendere” significa: avere un comportamento empatico,
di indulgenza, scusare, giustificare; ma, anche, intendere, afferrare, penetrare
con la mente e, quindi, capire gli altri.
“L’energia che nasce da ciò che ciascuno può dare”
– dice Giuseppe Taranto nella Dottrina del Lionismo – questa unione
deve superare le ideologie politiche, gli arrivismi individuali ed i personalismi,
deve affratellare rispettando le diversità di pensiero degli altri, al
fine di conferire la necessaria forza all’Associazione.
La diversità di pensiero che costituisce uno degli elementi di forza
dell’Associazione non deve essere interpretata come causa di turbamento
del cammino nei nostri Distretti, semmai di crescita associativa.
E’ inutile essere ipocriti continuando a ripeterci che la politica non
ha preso il sopravvento nell’Associazione, quando tutti ben sappiamo e
vediamo atteggiamenti e comportamenti che dimostrano esattamente il contrario.
Mi riferisco allo Spoil System posto in atto dai politici verso i loro avversari
e che, purtroppo, è, inequivocabilmente, praticato anche in alcuni nostri
Distretti. Da alcuni anni a questa parte tutti coloro che per vari motivi non
hanno espresso il voto a favore del Vice Governatore risultato eletto non verranno
chiamati a svolgere adeguati incarichi Distrettuali, mentre saranno favoriti
coloro che per presunzione o per certezza avranno fatto parte dell’elettorato
del nuovo Governatore.
Tutto questo in barba alla comprensione, all’amicizia ed al concetto che
il confronto con l’opposto pensiero può essere utile al Distretto
ed allo stesso Governatore.
Prima dell’inizio del “decadentismo lionistico” la descritta
filosofia di politica partitica non era assolutamente praticata; a quei tempi
c’era il rispetto per l’essere umano e le sue idee. I Governatori
di allora pur affermando l’importanza della “politica” hanno
sempre tenuto ampie distanze dalla politica partitica.
Qualche amico di nuova generazione lionistica prendendo a prestito un termine
dal Potere definisce quel periodo come: “l’oligarchia dei Past Governatori”
ed esulta per l’avvenuto spodestamento degli oligarchi, ma lamenta ancora
il regime nel Multidistretto e sogna la “dittatura” di un Direttore
Internazionale.
Io ritengo, perché credo fermamente nel Lionismo, che certi comportamenti
devono assolutamente essere modificati; è necessario tornare al rispetto
degli uni verso gli altri, accettando il confronto e le diversità di
pensiero. Se tutto questo non verrà attuato i nostri Distretti subiranno
un depauperamento di soci che certamente non farà bene alla nostra Associazione.
(Francesco Lomonaco O.C. Roma Aurelium)
6 settembre 2006 Articolo Pubblicato sulla rivista “The Lion”