Il Roma Aurelium a Matera e Taranto

Il tempo inclemente che ha dominato il pomeriggio del 2 giugno e che non ha consentito di approfondire la conoscenza con i “Sassi” di Matera, è stato ben presto dimenticato dai gitanti grazie alla cordiale e signorile atmosfera con la quale sono stati accolti la sera nel corso della cena di gala, che ha visto la partecipazione, oltre che del Matera Host, anche dei Clubs di Vasto, di Napoli Castel Sant’Elmo e del Rotary Club di Colleferro e durante la quale sono stati ribaditi i vincoli di fraterna e fattiva amicizia che legano questi Clubs.
La permanenza nella città lucana, protrattasi sino al pomeriggio di domenica 4 giugno, è stata brevemente interrotta la mattina del sabato per consentire una visita alla nave idrografica “Ammiraglio Magnaghi”, ormeggiata nel porto di Taranto. Visita interessante, con l’attenzione talvolta distratta dalla imponente presenza ravvicinata dell’incrociatore portamissili “Giuseppe Garibaldi”, ancora una volta soltanto oggetto di desiderio.
La mattinata del sabato si è conclusa a bordo di un traghetto, con una gita all’interno del porto e con l’assalto a cibarie di varia natura.
Dopo la serata del sabato, trascorsa in un locale caratteristico inserito in una delle tante grotte di età millenaria, la domenica mattina ha visto il gruppo dei gitanti soffermarsi con silenzioso stupore davanti alla spettacolo che si offriva al loro sguardo dalla terrazza del belvedere che fronteggia la città di Matera, poggiata quasi timidamente, come a chiedere scusa, su quello strabiliante spettacolo che è il “Sasso Caveoso” e che non poteva non meritare il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco. La commozione suscitata in ciascuno dei presenti sicuramente rimarrà a lungo nei loro ricordi e forse costituirà un motivo in più per giustificare un nuovo viaggio, destinato a colmare incolpevoli lacune.
(Enzo Maggi)