Incurante del grigiore che minaccioso incombeva sopra una
città ancora stordita e meravigliata dagli avvenimenti che si erano
succeduti nei giorni appena trascorsi (la morte di Giovanni Paolo II e la
enorme impensabile partecipazione di milioni di persone affluite da ogni parte
del mondo e, senza voler essere irriguardosi, la tornata elettorale della
domenica precedente), un nutrito gruppo di Soci dell’Aurelium la mattina
del 9 aprile, in un orario più che accettabile, si è messo in
viaggio per raggiungere la vicina località di Vigna di Valle, presso
Anguillara, per una visita al “Museo Storico della Aeronautica”.
Nato nel 1913 e collocato in Castel S.Angelo, trasferito nel 1939 sul Lungotevere
delle Vittorie e successivamente nel Palazzo della Vela a Torino, è
ammarato (sic!) nell’idroscalo di Vigna di Valle, sulle rive del lago
di Bracciano che aveva visto realizzato, nel lontano 1907, il primo idroplano
della storia e dove furono collaudati tutti i dirigibili italiani. Gli esemplari
degli aerei, custoditi in hangars estesi per una superficie di circa 12.000
metri quadrati, sono pezzi storici civili e bellici che suscitano nel visitatore
una commovente e stupita curiosità, originata dal constatare con quanta
fiducia, che oggi potrebbe sembrare incoscienza, alle soglie del secolo scorso
arditi pionieri affidavano la propria vita a delle macchine che non si riesce
a capire come riuscissero a vincere la forza di gravità. Comunque,
proprio grazie a quelle persone coraggiose e sicure di sé e di evoluzione
in evoluzione - illustrate con gli esemplari esposti -, oggi spostarsi in
volo da un continente all’altro può sembrare una semplice scampagnata.
Consigliamo vivamente la visita a chi legge queste brevi note.
Enzo Maggi
Vigna di Valle, 9 Aprile 2005