Con le consuete eleganza ed ampia partecipazione, il Lions
Club Roma Aurelium ha ricevuto il Governatore distrettuale Maria Antonietta
Lamberti per la rituale visita annuale al club ed ha celebrato il 48mo anniversario
della Charter Night. Gli appuntamenti, che per ormai consolidata tradizione
si svolgono in contemporanea, rappresentano per la vita del club la circostanza,
per ciò che attiene alla visita del Governatore, per esporre gli obiettivi
che si propone di raggiungere durante l’annata in corso, seguendo le
linee guida scaturite dai congressi distrettuale e nazionale in tema di temi
di studio e di service e assumendo, soprattutto in sede locale, tutte quelle
iniziative che contribuiscono anche a rendere sempre più visibile la
presenza dell’Aurelium sul territorio di riferimento.
E’ quanto puntualmente accaduto nel Consiglio direttivo con il quale
si è aperta la serata e che ha visto la presenza di un nutrito numero
di soci, oltre gli appartenenti all’organo decisionale del club, grazie
alla possibilità, da lungo tempo adottata, di consentire la presenza
ai lavori di chiunque ne avesse desiderio. E vi è da ritenere che all’ampia
partecipazione abbia contribuito anche un certo margine di curiosità,
dovuto al fatto che per la seconda volta, in un breve volgere di anni, il
nostro distretto vedeva la massima carica lionistica ricoperta da una donna.
Ne è stata dimostrazione anche quando nel corso dei lavori gli interventi
e gli scambi verbali hanno assunto toni decisi e prese di posizione nette:
l’atteggiamento degli interlocutori del Governatore Lamberti è
rimasto sempre condizionato dall’avere quale controparte una elegante
e squisita signora. Non è mancato neppure l’uso, da parte di
un consigliere, del pronome ”lei” e della terza persona singolare
nei verbi: con molto tatto ma con decisione, la gentile e squisita signora
ha ricordato al socio la consuetudine lionistica dell’uso del “tu”.
Dopo un breve apertura da parte del Presidente Chiricotto per la presentazione
del club, molti consiglieri sono intervenuti su vari argomenti, avanzando
domande, proposte e richieste di chiarimenti alle quali il Governatore ha
sempre risposto con cordialità, anche illustrando le linee programmatiche
della sua annata, volte a tener fede al suo motto “Per il bene del mondo”.
L’estrema franchezza e correttezza che hanno caratterizzato l’incontro
è stato motivo di apprezzamento da parte del Governatore, che non ha
mancato di sottolineare la meritevole azione dell’Aurelium in ogni campo,
riconosciuta da tutto il distretto.
La serata è continuata nella sala della conviviale, alla presenza di
molti altri soci e di numerosi ospiti per la seconda parte del’importante
serata: il 48mo anniversario della Charter Night.
La rievocazione della ricorrenza della Charter Night costituisce il motivo
per rivolgere lo sguardo verso il passato, recente e lontano nel tempo, non
per una vana autocelebrazione dei successi conseguiti, bensì per attribuire
il meritato riconoscimento verso coloro che nel tempo, assumendo incarichi
di responsabilità oppure offrendo piena e convinta collaborazione,
hanno reso possibile l’affermazione del prestigio dell’Aurelium
in campo distrettuale e non solo. Come da durevole consuetudine, anche quest’anno
l’intervento è stato svolto dall’immediato Past Presidente,
Gennaro Saccone, il quale ha voluto rettamente sottolineare che, così
facendo, il club ha riconosciuto nel past Presidente una “figura istituzionale
che si proietta con rilievo ufficiale nel nuovo anno lionistico”. E
in tale veste Gennaro Saccone ha voluto ricordare come l’Aurelium ha
tenuto fede, nel corso degli anni e con l’impegno di tutti i soci, al
logo che contraddistingue la nostra Associazione: We serve. E lo ha fatto
non soltanto con la piena condivisione delle campagne promosse dai vari Presidenti
internazionale e“…degli incipit venuti dai congressi distrettuali,
con la consapevole accettazione dei motti dei governatori…”, ma
soprattutto attraverso quella che si ritiene essere la più coinvolgente
delle attività, in quanto espressione dell’autonomia del club:
la risposta solidale e nobile fornita “ai bisogni di chi non ha voce
ed, in particolare, dei bambini e degli emarginati”, con particolare
riferimento al territorio in cui è radicato il Roma l’Aurelium,
il quartiere Aurelio, nel quale in un ampio spazio verde destinato a parco
e affidato alla cura di una associazione di ragazzi disabili e delle loro
famiglie, sorge un cippo che ricorda il fondatore del lionismo, Melvin Jones,
e dove ogni anno l’Aurelium organizza “La festa della solidarietà”.
I 48 anni che sono trascorsi dalla sua nascita, costituiscono per il nostro
club, come li ha definiti l’amico Saccone, “un mondo di service”.
E questo riconoscimento è stato sottolineato anche dal Governatore
che, al levar delle mense, nel suo intervento conclusivo della serata ha lodato
la coesione che da sempre caratterizza l’impegno dell’Aurelium,
considerato come alta espressione del lionismo nel distretto e in campo nazionale.
La chiusura della serata ha visto anche la consegna da parte del Past Governatore
Mario Paolini di un riconoscimento a Francesco Lomonaco e a Enrico Chiricotto,
rispettivamente Segretario e Tesoriere distrettuale nella precedente annata,
nonché, da parte del Governatore, di alcune Chevron a soci per il raggiungimento
di traguardi di appartenenza alla nostra Associazione. Dopo l’illustrazione
dei guidoncini che sono stati scambiati tra il Governatore Lamberti e il Presidente
Chiricotto, il Governatore, nel ringraziare il club Roma Aurelium per l’assegno
che le era stato consegnato, ha voluto informare l’uditorio che la somma
donata sarebbe stata messa a disposizione di una famiglia cipriota, presente
in Italia per importanti problemi di salute di un loro figlio, da qualche
tempo accolta e sostenuta dai lions, con il Governatore in prima fila. (E.Maggi)
Illustre Governatore, Autorità lionistiche, graditi
ospiti, amici Lions e gentili consorti, anche da parte mia un sincero cordialissimo
benvenuti a questo incontro, importante nella vita del nostro club per i due
concomitanti eventi della visita del Governatore e per la ricorrenza della
Charter, giunta al 48mo anno. Evento, quest’ultimo, affidato per ormai
consolidata tradizione lionistica all’immediato past Presidente, la
cui figura istituzionale si proietta in tal modo - con rilievo ufficiale -
nel nuovo anno lionistico.
Anche in questa solenne occasione mi è particolarmente gradito richiamare
un detto africano, che lessi tempo fa proprio in un articolo pubblicato sulla
rivista del nostro multidistretto e che mi ha molto colpito: così recita:
“Se vuoi andare veloce, vai da solo; se vuoi andare lontano, vai con
altri.” Ed il nostro club, durante questi 48 anni di operosità,
è andato veramente lontano con il concorso leale, convinto di tutti
noi soci.
Quindi, questa sera rievochiamo la charter non come autoreferenzialità,
ma come percorso compiuto nel tempo e nel segno costante del logo che contraddistingue
la nostra associazione: We serve. Percorso che si è svolto lungo tre
direttrici fra loro parallele, ma avendo come comune denominatore il Servizio.
La prima direttrice del club è costituita dal riferimento doveroso
alle linee guida del Presidente internazionale pro-tempore nonché dalla
condivisione delle campagne promosse dalla LCIF, ossia la fondazione della
nostra associazione: due realtà che si pongono ciascuna ad interfaccia
dell’altra.
Il motto del Presidente internazionale e le direttive del Board hanno rappresentato
lo stimolo del club: pensiamo al motto dell’attuale Presidente internazionale,
l’australiano Barry Palmer: “Seguite i vostri sogni”; mentre
le campagne promosse dalla fondazione - ne cito, fra le tante, la Sight First,
la lotta al morbillo - hanno trovato sempre ingresso nel nostro club ed il
ritorno è dato dagli importanti riconoscimenti di “Amici di Melvin
Jones”, attribuiti a tanti, tanti nostri soci.
La seconda direttrice dell’Aurelium è costituita dalla piena
condivisione dei services e dai temi di studio approvati a livello multidistrettuale
nei relativi congressi nonché dagli incipit venuti dai congressi distrettuali,
con consapevole accettazione dei motti dei governatori: cito gli ultimi “Credere
per fare” del compianto Franco Fuduli, “Sidera feriemus”
del nostro Mario Paolini, “Per il bene del mondo” di Maria Antonietta
Lamberti, il nostro Governatore.
Ed in questa direttrice rilevanti e costanti sono stati i contributi del club
nel succedersi delle annate: ai “Cani guida”, fiore all’occhiello
del lionismo italiano a favore dei non vedenti; alla “Casa di accoglienza
di Cagliari”, fortemente voluta dal nostro distretto quale realizzazione
concreta e fattiva di solidarietà in favore di chi soffre; al “CREC”,
centro di riabilitazione equestre Capitolium, che fattivamente opera per il
miglioramento fisico e psichico dei ragazzi disabili.
La terza direttrice è stata ed è infine la più coinvolgente,
perché espressione dell’autonomia, nel servire, del club. In
questo percorso, nobile e solidaristico, il club si è caratterizzato,
nel tempo, per rispondere ai bisogni di chi non ha voce ed, il particolare,
dei bambini e degli emarginati. I service si sono sempre contraddistinti nel
fornire, in luogo di denaro, i materiali necessari a soddisfare le più
immediate esigenze. Lungo è l’elenco e ne è testimonianza
la pubblicazione curata dal club in occasione del suo quarantennale. Ma ciò
che mi preme sottolineare in questa ricorrenza è il radicamento nel
territorio del nostro club: Aurelium è il suo nome ed Aurelio è
il territorio di riferimento, che amministrativamente si è identificato
in passato nel 18^ Municipio, trasformatosi di recente, ma solo numericamente,
in 13^ Municipio.
A questo radicamento vi è memoria in un ampio spazio verde dedicato
al nostro fondatore ed è intitolato appunto “Parco Melvin Jones”,
con un cippo che ne rievoca la storia. Ed è in questo parco che ogni
anno in primavera il club tiene “La festa della solidarietà”,
con la partecipazione dei ragazzi disabili e delle loro famiglie, riunite
nell’Associazione SolidAbile, cui il club ha partecipato con propri
fondi per contribuire alla manutenzione del parco stesso; fondi mirati all’acquisto
di materiali e strumenti necessari allo scopo, nonché ad un simbolico
sostegno economico in favore dei ragazzi stessi, conferito in presenza dei
loro genitori e da essi accolto con gioia come segno tangibile di riconoscimento
per il loro impegno nell’essersi prodigati nell’opera di presentazione
accogliente del parco.
E’ stato - nello scorrere di 48 anni - un “mondo di service”,
parafrasando il motto dell’immediato past Presidente internazionale
Wayne Madden, un mondo di service che ben colloca il nostro club nel solco
indicato dal fondatore della nostra Associazione nel lontano 1917. Ed un mondo
di service, mi corre l’obbligo di sottolineare, che il club ha vissuto
coniugando convivialità e solidarietà. Convivialità dunque
non fine a se stessa, ma come espressione di sinergia tra i soci per conoscere
e valorizzare la missione del lionismo nella società. Convivialità,
altresì, strettamente collegata alla qualità del socio, elemento
quest’ultimo cui tanto ha insistito il nostro immediato past Governatore.
Del resto, la stretta connessione sempre avvertita dal nostro club tra convivialità
e qualità dei soci ha avuto di riflesso un aggregarsi che ha rispecchiato
il contesto sociale nel quale ciascuno di noi soci opera o ha operato professionalmente,
ed ha avuto come contenuto un duplice risultato di approfondimenti culturali
scientifici di attualità e di un coinvolgimento più consapevole
nei service da effettuare.
Ed ora consentitemi di rivolgere un pensiero riconoscente a tutti quei Soci
defunti, di cui vive nel club il ricordo per la loro testimonianza lionistica
e la loro fattiva opera, rendendo con ciò possibile - in questa ricorrenza
- rievocare i tanti service fatti.
Doveroso poi per me e per tutti i soci rivolgere un pensiero affettuoso e
riconoscente al nostro past Governatore, Cavaliere di Gran Croce al merito
della Repubblica Italiana, Umberto Manucci, per essere il valore aggiunto
del club: con la sua tenacia e l’attaccamento ai veri valori fondanti
del lionismo, ancora oggi vissuti intensamente nei suoi 94 anni di età,
ha costituito e costituisce l’elemento collante e propositivo del nostro
club, elementi ripresi con convinzione e altrettanta determinazione dal nostro
immediato past Governatore e nostro socio Mario Paolini.
E come non rivolgere, in questa ricorrenza, un plauso alle nostre consorti
che - in tutti questi anni - con entusiasmo e sacrifici si sono poste accanto
a noi soci nel preparare, organizzare, promuovere, realizzare iniziative destinate
a raccogliere fondi per i service. In virtù di questa partecipazione
il club ha potuto notevolmente intensificare i propri interventi solidaristici:
nel consuntivo dello scorso anno, la relazione che lo accompagna ha potuto
evidenziare - in una sorta di bilancio di missione - che del totale della
entrate ben il 70% è stato destinato ai services, mentre per la restante
quota il 20% è stato utilizzato per i versamenti alla sede centrale
ed al distretto ed il residuo 10% per al funzionamento del club.
Obiettivi, come dianzi riferito, realizzati nel segno del servire, grazie
alla partecipazione coesa di tutti noi soci e consorti coinvolti in questa
esaltante missione lionistica: partecipazione, come tante volte ci ha ricordato
il nostro immediato past Governatore, essenziale per i molteplici positivi
aspetti che essa comporta, fra i quali preminente è la sinergia tra
socio, club, distretto, Associazione, partecipazione sollecitata sia dagli
strumenti cartacei delle nostre riviste “Lionismo” e “LION”
e sia per via telematica e sollecitate vieppiù dal Comitato soci, che
opera in sintonia con le strutture associative del GMT e del GLT (Global Member
Team e Global Leader Team).
Alla rievocazione dei 48 anni di vita del club Aurelium, brevemente fatta,
cogliendone i dati salienti, non può non accompagnarsi l’augurio
di tanti, tanti successi per il futuro, sotto la guida dei valorosi soci che
avranno l’onore e l’onere di essere Presidenti per operare sempre
- in sintonia con il benaugurante motto del nostro Governatore - “Per
il bene del mondo”. (G. Saccone)
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