Lettera di ringraziamento alle Autorità Religiose, civili e alla nostra Guida per quel che riguarda la gita a Segni,


Reverendissimo Padre Parroco della Cattedrale di Santa Maria Assunta, Monsignore Francesco Fagiolo! s.maria.assunta@diocesi.velletri-segni.it
Gentilissima Professoressa Annalisa Ciccotti! biblioteca@comunesegni.rm.it
Carissimo Assessore Marco Salvi! marcosalvi@ comunesegni.rm.it

Lo so che ho lasciato scorrere troppo tempo da quel 16 giugno scorso, giorno in cui – grazie alla munificenza di Donna Clelia Muzii Troja – il Lions Club di Roma Aurelium, all’epoca sotto la mia Presidenza, giunse nella Vostra bella, serena, importante cittadina ed è stato accolto da Voi tutti con estrema simpatia, familiare trasporto e tanto, tanto amore.
È grazie a Voi che abbiamo passato una giornata piena di quelle sensazioni, capaci di ingenerare vivi sentimenti che arricchiscono l’Anima, la mente e, anche nella povertà del materiale, attraverso il pranzo predisposto con eleganza, ricchezza e varietà, è stato ricreato quello spirito di antico convivio che allieta l’Uomo nella totalità del Suo Essere!...
Dopo il doveroso saluto agli Amici che ci hanno preceduto nel «giorno che non ha tramonti», come ci ammaestra la Santa Liturgia, la visita alla Cattedrale – accolti dal melodioso suono dell’Organo e la stupenda voce di una cantante – ci ha mostrato quanto vivo e vitale sia nel Popolo di Segni l’amore per l’arte e quindi del bello, che, secondo l’insegnamento greco classico, conduce necessariamente al buono ("kalòs kai agathòs")
Del pranzo abbiamo già detto. Dirimpetto a me ho avuto la presenza dell’Assessore Salvi che ha fatto palpitare il mio cuore, riportandomi con il pensiero alla mia infanzia e prima giovinezza trascorsa con il mio Nonno Materno a Gerano, Paese a Voi ben noto per il Culto che avete per la Nostra Santa Patrona, Santa Anatolia.
Anche la visita ai libri di Silvio – che io avevo già ammirato nella Sua sontuosa casa romana – è stata foriera di piacevoli sentimenti; è molto difficile, infatti, saper creare un ambiente idoneo ad opere avulse dal contesto abitativo originario.
Il mio Babbo era amico dello scrittore Giovanni Papini e da bambino – in una delle tante visite nella Firenze del nostro Cuore e dei miei Antenati Paterni – fui ospite Suo nella Sua villa Fiorentina; ricordo ancora la Sua immensa biblioteca… sembrava che i Suoi libri si amalgamassero all’ambiente, di guisa che tutto scompariva, per annientarsi in loro.
Ecco, temevo tanto che le opere di Silvio in un ambiente diverso, per quanto curato e amato, potessero perdere alquanto la loro vitalità, ma devo dire che, pur essendo prevenuto e un po’ scettico, la grazia con cui son tenuti e mostrati al pubblico mi hanno dato la sensazione di non trovarmi in un freddo luogo, per quanto ravvivato dall’amore per la cultura, ma in un sito reso vivo e vitale esclusivamente dalla presenza di tanti libri; essi se ne stavano lì, come stessero a casa loro!
Grazie quindi infinite, Professoressa Ciccotti
Spero di tornar ben presto da Voi e approfondire la parte classica della Vostra stupenda città!
Il Vostro

Avv. Paolo Testi, ora Immediate Past President del Lions Club di Roma Aurelium

 

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