Il Lions Club di Roma Aurelium ha ritenuto opportuno, oltre che utile, dedicare
la conviviale del 25 gennaio u.s. ad un tema del quale mai si potrà negare
l’attualità, considerato che da sempre viene additato come il fenomeno
responsabile delle fortune (rectius: sfortune) finanziarie del nostro Paese:
l’evasione fiscale. A tal fine il Presidente del Club, Prof. Avv. Giuseppe
Gugliuzza, ha invitato come relatori sul tema due ufficiali della Guardia di
Finanza, il Col. Luca PATRONE, Capo di S.M. della Regione Umbria, e il Ten.
Nino RUBBINO, Capo Ufficio Operazioni, allo scopo di poter apprendere aspetti
meno noti di questo costume sociale. Gli interventi sono stati seguiti con molto
interesse, in quanto pieni di spunti curiosi ed anche un po’ preoccupanti,
come quello concernente l’enorme difficoltà nel recuperare le imposte
evase, da addebitarsi alla confusione normativa che dilata nel tempo le procedure
di recupero, una cultura dell’evasione che, in maniera più o meno
consapevole, viene accettata dall’opinione pubblica, il ricorso a provvedimenti
di condono che offrono al contribuente il destro di scegliere il comportamento
che meglio la gratifica e che, guarda caso!, privilegia sempre il non pagamento
delle imposte. A questi e a molti altri argomenti ancora che hanno illustrato
l’azione quotidiana di un Corpo così benemerito è seguita,
come conclusione, la constatazione dell’esistenza, da ormai lungo tempo,
della necessità di ottenere, sul piano normativo, un cambiamento della
metodologia di contrasto del fenomeno, per renderlo il meno invasivo possibile
e, quindi, sempre meno oggetto di tifoseria e di imitatori.
Gli interventi degli oratori hanno offerto al Past Presidente Liccardi, al quale
il Presidente Gugliuzza aveva consegnato la prestigiosa onorificenza del “Melvin
Jones Fellow”, l’opportunità, nel ringraziare, di porgere
una domanda tecnica, circondata di ricordi a lui cari, in quanto riferiti alla
sua esperienza di massimo dirigente dell’Amministrazione Finanziaria.
I relatori non si sono sottratti alla doverosa risposta.
(Enzo Maggi)