Graditi ospiti, cari Amici Lions dei Club Colosseum, Pantheon,
Palatinum ed Amici soci dell’Aurelium, il tema che sarà oggetto
della conversazione di questa sera è stato scelto in ragione di diverse
motivazioni:
-
A noi Lions è noto uno degli scopi del lionismo
“stabilire una sede per la libera ed aperta discussione di
tutti gli argomenti di interesse pubblico”. Desidero richiamare
l’attenzione su tale “scopo” anche per gli ospiti che
non fanno parte dell’Associazione.
Dopo una brillante conferenza dell’amica Colomba Antoniotti che negli
anni scorsi ci illustrò tesi sulla morte del Cristo alla luce di
rappresentazioni pittoriche, il nostro Rodolfo Ricottini ha segnalato più
recenti studi in materia, effettuati da illustri professori medici che hanno
preso visione ed esaminato la Sacra Sindone.
Per quanto ho percepito le meno recenti prospettazioni devono ritenersi
superate in virtù di esami e valutazioni di carattere scientifico
effettuati con strumenti e metodiche modernissime e che ci saranno illustrati
dai qualificati oratori prof. Ciammaichella, prof. Simili e dall’ing.
Placidi; segnalo che è stato trasmesso per televisione nei giorni
scorsi un documentario secondo il quale le immagini sulla Sindone sono opera
di Leonardo da Vinci che avrebbe adoperato la tecnica della pirografia.
Ma anche gli studi più attuali non hanno portato ad un’univoca
indicazione delle ragioni della morte del Cristo, sotto il profilo medico.
Di qui la necessità di dar luogo ad una “libera ed
aperta discussione”, ad un confronto di tesi che arricchirà
le nostre conoscenze di cristiani con riferimento non solo alla “testimonianza
della morte” ma anche con riferimento alla prospettata “testimonianza
della resurrezione” di Gesù di Nazareth; in
sintesi vi sarebbero elementi tali da poter affermare dal punto
di vista umano – secondo intuizioni scientifiche - e non solo per
fede che Gesù è risorto. Quale tema più
attuale e di interesse pubblico?
-
Perché un dibattito ovvero un confronto di tesi?
Ritengo, per formazione mentale nonché professionale, che il dibattito
sia più interessante e vivace rispetto ad una conferenza, pur tenuta
da qualificato ma singolo oratore che, alla fine, ha sempre ragione; il
dibattito, invece, consente un confronto e può portare l’uditorio
a preferire una tesi rispetto all’altra o a fare sorgere dubbi che
costituiscono fonte ed origine dell’attività speculativa dell’intelletto.
-
Da ultimo desideriamo accogliere l’invito, se non
l’insegnamento dei nostri “Mostri sacri del Lionismo”
che suggeriscono di valorizzare le conoscenze ed esperienze dei Lions che,
non dimentichiamoci, sono leader globali nella comunità.