Conviviale del 25 febbraio 2011
“Il Sacro telo di Torino, testimone della Morte e della Resurrezione
di Gesù di Nazareth”

(relatori prof. dr. Ciammaichella, prof. dr. Simili, ing. Placidi)

Introduzione del Presidente del Club Avv. Paolo Ricciardi

Graditi ospiti, cari Amici Lions dei Club Colosseum, Pantheon, Palatinum ed Amici soci dell’Aurelium, il tema che sarà oggetto della conversazione di questa sera è stato scelto in ragione di diverse motivazioni:

  1. A noi Lions è noto uno degli scopi del lionismo “stabilire una sede per la libera ed aperta discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico”. Desidero richiamare l’attenzione su tale “scopo” anche per gli ospiti che non fanno parte dell’Associazione.
    Dopo una brillante conferenza dell’amica Colomba Antoniotti che negli anni scorsi ci illustrò tesi sulla morte del Cristo alla luce di rappresentazioni pittoriche, il nostro Rodolfo Ricottini ha segnalato più recenti studi in materia, effettuati da illustri professori medici che hanno preso visione ed esaminato la Sacra Sindone.
    Per quanto ho percepito le meno recenti prospettazioni devono ritenersi superate in virtù di esami e valutazioni di carattere scientifico effettuati con strumenti e metodiche modernissime e che ci saranno illustrati dai qualificati oratori prof. Ciammaichella, prof. Simili e dall’ing. Placidi; segnalo che è stato trasmesso per televisione nei giorni scorsi un documentario secondo il quale le immagini sulla Sindone sono opera di Leonardo da Vinci che avrebbe adoperato la tecnica della pirografia.
    Ma anche gli studi più attuali non hanno portato ad un’univoca indicazione delle ragioni della morte del Cristo, sotto il profilo medico.
    Di qui la necessità di dar luogo ad una “libera ed aperta discussione”, ad un confronto di tesi che arricchirà le nostre conoscenze di cristiani con riferimento non solo alla “testimonianza della morte” ma anche con riferimento alla prospettata “testimonianza della resurrezione” di Gesù di Nazareth; in sintesi vi sarebbero elementi tali da poter affermare dal punto di vista umano – secondo intuizioni scientifiche - e non solo per fede che Gesù è risorto. Quale tema più attuale e di interesse pubblico?
  2. Perché un dibattito ovvero un confronto di tesi?
    Ritengo, per formazione mentale nonché professionale, che il dibattito sia più interessante e vivace rispetto ad una conferenza, pur tenuta da qualificato ma singolo oratore che, alla fine, ha sempre ragione; il dibattito, invece, consente un confronto e può portare l’uditorio a preferire una tesi rispetto all’altra o a fare sorgere dubbi che costituiscono fonte ed origine dell’attività speculativa dell’intelletto.
  3. Da ultimo desideriamo accogliere l’invito, se non l’insegnamento dei nostri “Mostri sacri del Lionismo” che suggeriscono di valorizzare le conoscenze ed esperienze dei Lions che, non dimentichiamoci, sono leader globali nella comunità.

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