28 ottobre 2016
In occasione della conviviale del 28 ottobre 2016 i soci del nostro Club hanno accolto con grande soddisfazione l’ingresso del nuovo socio, Generale di Corpo d’Armata Franco Angioni. Il Gen. Angioni è un personaggio pubblico che per la maggiore parte di noi, non ha bisogno di presentazione. In tale occasione il socio Angioni, ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema “Parliamo di Geopolitica”, analizzando alcuni scenari dei territori colpiti da conflitti interni, tra etnie di paesi e nazioni confinanti e non mancando di analizzare le recenti vicende relative ai conflitti tra le nazioni nei territori mediorientali colpiti dal daesh. Affrontando nel corso dell’esposizione il tema, senza tralasciare le situazioni ed i parallelismi tra quanto avvenuto nei secoli scorsi e le attuali vicende terroristiche, che preoccupano non solo il mondo occidentale ma anche le stesse popolazioni orientali. Una volta terminata la Lectio, il Presidente del club, Dott. Francesco Natale, il cerimoniere Dott. Ing. Raffaele Mele ed i soci intervenuti ringraziavano il socio Angioni per l’interessantissima conferenza. Ricordiamo che il generale Angioni è un ex allievo della scuola militare Nunziatella di Napoli, ha frequentato l’Accademia Militare, è stato ufficiale dei paracadutisti. Negli Stati Uniti durante un corso tra i Ranger, si classificò primo su settantacinque ufficiali stranieri. Ha comandato il Battaglione Sabotatori Paracadutisti “Col Moschin”. Comandante nella Prima Missione in Libano, ha comandato il contingente italiano delle Forze Multinazionali in Libano, durante la Missione Libano 2; inizialmente nata come missione delle Nazioni Unite, poi portata avanti con la Francia e Stati Uniti. Grazie al Generale Angioni, che fece sì che i militari del contingente italiano, studiassero la lingua ed approfondissero le culture locali, creò un contingente di uomini che si frapponesse tra i diversi schieramenti locali in lotta e le truppe italiane non venissero percepite come l’ulteriore forza di occupazione. La politica di apertura verso le popolazioni locali venne favorita, dalla costruzione di un ospedale da campo presso l’aeroporto di Beirut, dove venivano curati tutti i feriti, senza distinzione tra le diverse fazioni. Ricordiamo che nell’ospedale di Beirut venne curato il piccolo Mustafà Haoui, che divenne successivamente mascotte del contingente italiano. In seguito Mustafà emigrò in Italia, dove studiò e dove attualmente lavora presso un ospedale. Grazie all’opera del generale Angioni, il contingente italiano viene ricordato come quello che fece la differenza. Ricordiamo inoltre, che la grande Oriana Fallaci ricevette il distintivo della missione dalle mani del “Nostro socio” gen. Angioni, lui che ha ispirato tante vicende ed ha contribuito alla formazione di militari dal volto umano, militari che costruiscono pace. Tornando ad esporre i prestigiosi incarichi ricoperti dal gen. Angioni, ricordiamo che è stato:
Tra le onorificenze, quelle di:
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Il Padrino dr. Rodolfo Ricottini presenta il candidato gen. Franco Angioni
Il Presidente del Club dr. Francesco Natale nomina il gen. Angioni socio del
Club
La Lectio Magistralis del gen. Franco Angioni
Il riconoscimento del Club da parte del Past Governatore gen. Mario
Paolini al Socio dr. Enzo Maggi