POZZO “BIMBO” - REPUBBLICA CENTRO AFRICANA
Service L.C. Roma Aurelium dell’Annata 2004 - 2005

Presentazione del service “BIMBO” al Consiglio Direttivo e al Club

Il Centro di accoglienza “Da ti Nzoni be ti Jesus” (“Casa del buon cuore di Gesù” in lingua locale), situato a Bimbo, periferia di Bangui capitale della Repubblica Centrafricana, si propone, con la sua attività, di offrire a ciascun bambino accolto, la possibilità di crescere in un ambiente che gli garantisca dignità e integrazione sociale, stimolando nei ragazzi il rispetto reciproco e insegnando loro le regole della società e della comunità in cui vivono, si adopera per la maturazione della loro autonomia e responsabilità, sviluppando capacità e orientamenti professionali, fino al possibile graduale reinserimento nelle famiglie di appartenenza.

Il paese nel quale vivono, pur essendo ricco di risorse naturali come legname, diamanti, metalli preziosi e con una potenziale produzione agricola di tutto rispetto come caffè, zucchero, cotone, tabacco, mais e olio di palma, purtroppo non si sottrae al destino che accomuna tanta parte del continente africano, retaggio di un lungo e crudele periodo coloniale, caratterizzato da oppressione e sfruttamento per una cattiva gestione della cosa pubblica che vede frequenti avvicendamenti alla guida del paese con crisi politico-militari senza fine. Attualmente i poco più di tre milioni di abitanti, con un PIL annuo per abitante di meno di 1.200 dollari, ha una speranza di vita di neppure 40 anni, un tasso di alfabetizzazione che non raggiunge il 50 per cento e soltanto il 30 per cento ha accesso all’acqua potabile.

Il Presidente del nostro club, dott. ing. Donato Manzaro, la cui sensibilità è rimasta colpita dalla richiesta di intervento inoltrata da Suor Paola Gabrieli delle “Figlie del Sacro Cuore di Gesù” coordinatrice della “Casa di accoglienza” e dalle condizioni di sofferenza in cui versa il Centro in tema di disponibilità di acqua potabile, ha proposto al Consiglio Direttivo di intervenire concretamente per risolvere il problema, finanziando un progetto del costo di 13.000 euro per realizzare un pozzo che garantisca sufficiente acqua potabile, necessaria per evitare la diffusione di malattie fra i bambini ed il personale e permettere una regolare irrigazione del terreno per la produzione agricola di auto sostentamento.
Il Consiglio Direttivo del 14 dicembre 2004, accogliendo la proposta, ha deciso di inserirla quale service di grande interesse nel programma dell’anno. Il Presidente Manzaro lo ha presentato ai soci del Club durante la “Festa degli Auguri” del 17 dicembre, con l’ausilio della proiezione delle seguenti slides:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La documentazione e i lavori di preparazione

L’impianto richiesto prevede che lo scavo sia profondo tanto da assicurare la fornitura di acqua potabile e l’estrazione sia con pompa manuale. La data di inizio dei lavori sarà definita in funzione della firma del contratto e della disponibilità di materiali e attrezzature; l’ultimazione lavori, comunque, prima delle elezioni locali previste a fine aprile.
La documentazione richiesta e approntata dalla “DIRECTION GENERALE DE L’HYDRAULIQUE”, impresa che, in quel territorio, ha in esclusiva il compito di realizzare impianti del tipo desiderato, si compone di: Preventivo - Cronogramma di realizzazione - Contratto di fornitura.
Di seguito si riportano copia dei documenti ed alcune foto dei lavori, dall’inizio della perforazione al completamento dell’opera.

 

 

Conclusione del service “BIMBO”

La condivisione del service da parte dei soci e degli amici del Club, impegnati in tutte le iniziative prese a sostegno, e la determinante partecipazione delle numerose signore, che si sono prodigate oltre misura nella raccolta fondi, iniziata nella stessa serata della “Festa degli Auguri”, hanno permesso di finanziare l’opera prevista per intero.

Inoltre, il coinvolgimento laboriosamente cercato e ottenuto, dell’UNICEF, che con il suo intervento ha accelerato l’iter burocratico nonché l’approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature necessarie ai lavori, ha consentito di rendere funzionante e di inaugurare il pozzo il 10 aprile 2005, prima delle elezioni politiche che in quel paese si sono tenute alla fine di aprile e che avrebbero rallentato inevitabilmente i lavori. La perforazione si è spinta fino a 53 mt. di profondità per intercettare una falda di acqua potabile, risultata poi alle analisi di qualità ottima.
Infine, una riduzione sul prezzo previsto, di circa 1.000 €, ha permesso anche di corredare il pozzo di una pompa elettrica per l’estrazione dell’acqua.

Per la realizzazione dell’opera è stato fondamentale l’intervento della dott.ssa Samantha Buonvino, volontaria temporaneamente presente presso il Centro. Il suo contributo si è rilevato determinante nel programmare i lavori con la Società deputata alla costruzione, nel velocizzare le operazioni di individuazione del sito più idoneo per lo scavo, di reperimento del materiale e delle attrezzature, non rinunciando a coinvolgere l’UNICEF pur di conseguire il rispetto della data di fine lavori prevista. Ci ha permesso inoltre di essere informati sullo svolgersi dei lavori, inviandoci una documentazione fotografica e un video.

La conclusione del service è stata presentata nella conviviale del 28 maggio 2005 dal Presidente Manzaro con la proiezione di immagini riprese durante i momenti salienti dei lavori e di un filmato amatoriale, girato sul posto, che vede i bimbi del Centro festeggiare il pozzo, accompagnati dalle suore che hanno indirizzato al Club un messaggio di stima e di riconoscenza per il dono ricevuto. Il pozzo è ricordato da una targa in ottone, a futura memoria, saldata su di un lato della pompa con la dicitura “Lions Club International – dono del Lions Club Roma Aurelium – anno 2004/2005 – 10 aprile 2005”.

 

 

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